Nata sull'esempio della
"vigna di Madama Reale" (la nota Villa della Regina di Torino), Casa Zuccala era
la casa di campagna della
famiglia Zuccala,
esponente della ricca borghesia subalpina fin dal XVII secolo (ma le
prime tracce della famiglia in Marentino risalgono al 1532).
Prima come notai poi
come banchieri all'epoca della Rivoluzione Francese, gli Zuccala
divennero col tempo una delle famiglie più facoltose di Marentino e
abitarono stabilmente la casa di campagna che venne ampliata con
l'accorpamento di tre edifici contigui fino a farla diventare la
residenza più ricca e prestigiosa del paese.
Dopo l’estinzione
della famiglia Zuccala verso la metà del ‘900, Casa Zuccala rimase
totalmente abbandonata con conseguente notevole degrado delle strutture.
Gli attuali
proprietari, dopo averla acquistata nel 1994, restaurarono la dimora con
ottica rigorosamente conservativa per salvare il più possibile della
struttura originaria e riportare Casa Zuccala agli antichi splendori:
sono stati recuperati pavimenti e soffitti in legno e si sono riproposti
gli antichi arredi, ricomponendo i diversi locali con mobili, dipinti e
suppellettili originali del Piemonte sabaudo tra Seicento ed Ottocento.
Nel 2001 è nata l'Associazione Culturale
"Casa Zuccala" volta alla
valorizzazione e alla conservazione del patrimonio culturale
piemontese in tutti i suoi aspetti: dall’arte alla storia, dalla
cultura materiale ai valori sociali ed economici, alle tradizioni
enogastronomiche.
Stemma
della
famiglia Zuccala
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